Serena Moretti INCLUSIONE

Ettore Schmitz: è il vero nome di Italo Svevo.

Nasce a Trieste da un padre tedesco e una madre italiana di origine ebrea.

Questo ci fa capire il senso del suo nome: il nome Italo in onore della mamma, Svevo in onore del padre tedesco.

Si avvicina alla letteratura molto tardi, inizialmente lavora come impiegato in un’azienda del suocero. Viaggiava molto e scriveva lettere alla moglie (Livia Veneziani), questo gli aveva permesso di mantenere attivo e vivo il suo interesse alla letteratura.

Nel 1892 pubblica un romanzo intitolato Una vita. Ma questo scritto passa totalmente inosservato. Questo lo spinge ancor più a mantenere viva la sua passione di scrivere lettere.

Nel 1898 pubblica un nuovo romanzo Senilità, ma anche questo passa sotto silenzio.

Lui ci rimane molto male, si chiude sempre più, fino al 1924. Continua i suoi viaggi per l’azienda di famiglia.

Nel 1905 avviene un incontro importante per Svevo: incontra a Trieste James Joyce. Questa amicizia lo rende felice, inizia ad entrare nel mondo letterario dove aveva sempre voluto farne parte.

Nel 1923 scrive La coscienza di Zeno influenzato dalle teorie psicoanalitiche di Freud. Joyce legge questo libro e si rende conto della sua bellezza: sarà proprio lui infatti che farà conoscere l’opera nell’ ambiente letterario.